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Pagina:Corrado Ricci, L'arte dei bambini.djvu/64

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54 l'arte dei bambini

XIV.

È fuor di dubbio che anche i bimbi più teneri provano talvolta certe ripugnanze, che li fanno piangere davanti una persona; ma la prova più esplicita che l'effetto è momentaneo e causato più da un senso indefinito e irragionevole di paura che d'antipatia, consiste in ciò: che lo stesso bimbo un'ora più tardi sorride con dolcezza e bacia con effusione quello stesso individuo alla cui presenza s'era prima irritato.

Le paure e le espansioni, i dispetti e le allegrie che provano di fronte a qualche benevolo, debbonsi attribuire a vari e rapidi atteggiamenti dell'immaginazione, perchè il bambino che ride vedendo sorridere, che piange udendo piangere, serve, senza alcuna divinazione o considerazione, all'istinto naturale e all'automatismo ereditario, che deve poi più tardi trasformarsi in emozione cosciente.11