Pagina:Così parlò Zarathustra (1915, Fratelli Bocca Editori).djvu/244

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il mago 245


Ma tu devi ingannare: e in ciò ti conosco! Tu devi sempre parlare e operare in modo da poter essere interpretato in due, in tre, in quattro, in cinque sensi! Anche ciò che ora mi hai confessato non era nè a bastanza vero nè a bastanza falso per me!

Malvagio coniatore di false monete, come potresti agire altrimenti? Tu sapresti mentir col belletto anche l’infermità tua, se dovessi mostrarti nudo al tuo medico.

Così dinanzi a me tu imbellettasti la tua menzogna quando mi dicevi: «L’ho fatto per ischerzo!». No, tu facevi anche da senno: tu sei in parte, veramente, un penitente dello spirito!

Lo vedo: tu hai trovato il modo d’abbindolare tutti, ma per te non hai saputo serbare alcuna menzogna, nè alcuna astuzia; — per te sei sfatato!

Hai raccolto lo schifo, per tua sola verità. In te nulla è genuino, se non la bocca; cioè la nausea che v’è sopra».

— «Ma chi sei tu?», esclamò allora il vecchio negromante in tono di sfida: «chi può permettersi di parlare così a me, al più grande degli uomini che vivono ai dì nostri?». E il suo occhio scoccò un livido lampo verso Zarathustra. Ma rapidamente ei si ricompose e disse con tristezza:

«O Zarathustra, io sono stanco: io ho in uggia ormai le mie arti; io non sono grande: a che prò infingermi? Ma tu lo sai pure, — io cercai la grandezza!

Io volevo rappresentare un uomo grande e riuscii a sedurre molti: ma questa menzogna vinceva le mie forze. E per essa io mi spezzo.

O Zarathustra, in me tutto è menzogna; ma il mio spezzarsi è vero e sincero pur troppo!».

«L’aver cercato la grandezza», disse Zarathustra, con voce cupa e volgendo altrove il suo sguardo, «torna a tua lode, ma anche tradisce l’esser tuo. Tu non sei grande.

Vecchio negromante malvagio, ecco ciò che ti fa onore: l’esserti stancato di te stesso e l’aver confessato: «Io non sono grande».

Per ciò io t’onoro quale un penitente dello spirito; poi che l’essere sincero, sia pure per un breve momento, per un attimo, è cosa degna di lode.