Pagina:Cose lauretane.djvu/8

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3. Ma è una sorte comune a tutte le verità, che prima di stabilirsi nelle persuasioni degli uomini debbano soggiacere a contrasti, e le mie discussioni le quali proclamarono un vero tanto importante, e tanto fermamente documentato, non andarono esenti da questa condanna. Io lasciai che le voci si ammutolissero da se medesime, e solamente risposi con lo scritto al Sig. Don Antonio Riccardi di Bergamo, dotto e rispettabilissimo Sacerdote, il quale non sò come, o perchè mi venne contro con le bandiere spiegate1. Egli però, lungi dal dichiararsi persuaso delle mie palmari ragioni, ha scritto sul proposito un altro Libro, in cui mi pare che si ripetano gli stessi Sofismi del primo, e che non vengasi a nessuna logica conclusione2. Non ho molta intenzione di replicargli non volendo per quanto è in me, che la polemica religiosa, diventi un inutile cicaleggio. Molti però mi consigliano, e mi spingono a farlo, e non sò ancora cosa in fine risolverò.

4. Intanto le prevenzioni contro il mio scritto incominciavano a dissiparsi, dopo che si era avuta la discrezione di leggerlo; gli uomini di buon senso e di buona fede si persuadevano; e la verità incominciava a trionfare. Ecco però che il Sig. Cavaliere Angelo Maria Ricci, mi assalisce in questo suo nuovo libro, sublima agli alti Cieli la critica del Riccardi, e francamente dichiara che la traslazione della Santa Cappella Lauretana seguì precisamente nell’anno 1294.

5. Poco mi costarebbe il tacere, perchè amo più il riposo, che le battaglie, e perchè mi è assai grave di assumere contesa con una buona, ed illustre persona, cui tributo sincera, e riverentis-

  1. Riccardi Antonio. Storia della Santa Casa di Nazaret, con Critica polemica. Loreto 1841 pagina 70, in ottavo. Lettera del Conte Monaldo Leopardi al Sig. Proposto Antonio Riccardi, in replica alla sua Critica polemica. Lugano 1841, pagine 45 in ottavo.
  2. Riccardi Antonio. Storia Apologetica della Santa Casa di Nazaret a Loreto. -- Bergamo 1842, in ottavo.