Pagina:Cristoforo Busetti Canzoniere.djvu/21

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Conte Cristoforo d’Arsio, che, agguerrito dalla vetustà del casato, e da’ suoi feudi, avrebbe di leggeri sdegnato a genero qualunque uomo che suo pari non fosse. Ed in fatti i Conti d’Arsio fino da remotissime età furono ricchi di pingui Signorie e di splendidi privilegi: onde, come l’Eccellenza Vostra osserva, fino a dì nostri possedettero beni feudali nel contado di Arsio col castello di Vasio, loro provenuti in parte dal Conte del Tirolo, ed in parte dal Vescovo Principe di Trento. E ciò provasi eziandio con un documento del 9 Luglio 1185, pel quale Alberto I Vescovo di Trento alla presenza di Warimberto de Arso crea feudatario Olderico Conte De Castro Arze. Laonde i Conti d’Arsio non solo furono nel medio Evo giusdicenti, ma vennero poi inscritti nella matricola del Tirolo, e rimasero Camerieri ereditarj del principato Trentino. E poichè l’Eccellenza Vostra di preziose notizie ha voluto essermi cortese, noterò eziandio un antico diploma inedito del 1190, dettato in Trento nel palazzo Episcopale; e citerò la data latina, ed il testo del diploma. Indictione octava, decimo quarto Kalend: Augusti: Expeditionis designatio facta a Conrado Episcopo Tridenti eorum qui