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CAPITOLO OTTAVO

L’isola di San Salvatore. — Santa Maria della Concezione. — L’arcipelago delle Lucaie. — L’isola Fernandina. — L’isola Isabella. — Ricerca dell’oro. — L’isola di Cuba. — ll mare di Nostra Signora. — Il Porto Santo. — Amore di Colombo per la natura. — L’isola imaginaria di Babeque. — Scoperta d’Ispaniola. — Naufragio della Santa Maria. — Ospitalità del re Guacanagari. — Primo stabilimento degli Europei alle Antille.

§ I.


Il venerdì, 12 ottobre 1492, ai primi raggi del sole fu veduta disegnarsi, quasi uscisse dalle acque, una terra fiorita, i cui boschetti, colorati dai primi raggi del sole, esalavano profumi sconosciuti, e seducevano gli occhi colla loro ridente prospettiva. Avanzandosi, le caravelle riconobbero un’isola discretamente grande, piana e senz’apparenza di montagne. Folte foreste limitavano l’orizzonte; in mezzo a certe pianure risplendeva l’acqua pura di un lago. Le ondulazioni del terreno, coperto da una gagliarda vegetazione, incorniciavano una baja spaziosa verso la quale le navi si diressero.

Appena le ancore ebbero addentato, che, vestito delle divise delle sue dignità, con un mantelletto scarlatto ondeggiante sulle spalle, e tenendo spiegata l’imagine di Nostro Signore Gesù Cristo sullo stendardo reale della spedizione, Colombo discese nella scialuppa, seguito dal suo stato maggiore. I capitani della Pinta e della Nina, si posero ciascuno nel proprio batello con uno stuolo di genti armate di tutto punto: brevi impazienti colpi di remo bastarono per ispingere alla spiaggia le tre navicelle.

Tutto raggiante di entusiasmo, Colombo saltò sulla riva colla sveltezza della gioventù. La felicita crescevagli a cento doppi le forze. Toccata appena la nuova terra, vi pianto significativamente lo stendardo della Croce; nè potendo contenere la sua riconoscenza, si prostrò con adorazione dinanzi all’Autor Supremo della scoperta. Chinata tre volte la fronte, baciò, bagnan-