Pagina:Cristoforo Colombo- storia della sua vita e dei suoi viaggi - Volume I (1857).djvu/315

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capitolo undecimo 307

giunto, Colombo aveva mandato a suo padre un uomo fidato a portargli segni della sua pia affezione, ed a chiedergli licenza di chiamare a se il suo giovane fratello Giacomo operaio, a Genova. ll vecchio consentì a rompere quest’ultimo legame di famiglia, ed a rimaner solo, senza figli. Noi abbiamo la prova che più di un anno dopo il secondo viaggio del Vice-re delle Indie, il vegliardo dimorava ancora nel quartiere dell’Arco, da lui eletto lorchè si parti da Savona.

Giacomo Colombo, ultimo figlio di Domenico Colombo e di Susanna Fontanarossa, aveva, a motivo della sua debole infanzia, cominciato assai tardi il suo mestiere in casa di Lucchino Cadamartori, mastro scardassiere a Savona, il 10 settembre 1484, avendo allora sedici anni compiuti. Secondo il contratto, egli si obbligava a lavorare ventidue mesi consecutivi, promettendo di non fuggire e di non commettere alcuna specie di furto. Dal canto suo Lucchino Cadamartori l’avrebbe mantenuto, albergato, e non rimandato prima che spirasse il termine convenuto; finito il qual tempo, gli doveva dare un abito di fustagno, un paio di scarpe, un paio di pantaloni di panno, e restituirgli le sue camicie colle altre vesti di tela e di lana, che teneva qual guarentigia della sua buona condotta.

Nel tempo di cui si parla, Giacomo Colombo, di ventisei anni, lavorava quale operaio scardassiere a Genova. Ricevendo la lettera di suo fratello, abbandonò senza orgoglio il suo mestiere, per trovarsi, in capo ad alcune settimane, aiutante di campo dell’ammiraglio dell’Oceano, indi temporaneamente amministratore e governator generale. Con questa facilità, o piuttosto con queste grazie che la Provvidenza spandeva sulla posterità del vecchio scardassiere, abbandonando la sua bottega per mescolarsi alle grandezze della Spagna, il modesto Giacomo Colombo, da quel punto chiamato don Diego, non parve menomamente fuor di posto: fu messo di subito in evidenza allato al Vice-re delle Indie, come lo prova una circostanza storica.

I sette lndiani condotti da Colombo a Barcellona avevano imparato da lui i principii del Cristianesimo. Egli aveva ispirata loro la fede. Da sè medesimi chiesero di essere ammessi al battesimo, giudicati, com’erano, capaci di riceverlo. Una gran pompa