Pagina:Cristoforo Colombo- storia della sua vita e dei suoi viaggi - Volume I (1857).djvu/386

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378 libro secondo

figurava sotto le volte dell’Alambra, la Regina ritrattasi nelle sue stanze, colle sue due più intime amiche dona Beatrice, marchesa di Moya, compagna della sua gioventù, e dona Juana della Torre, scelta per alimentare col suo latte il reale infante, nobile triade animata ed illuminata dal genio d’Isabella; le vedeva cogli occhi del cuore occupate in esaminare le produzioni del Nuovo Mondo; si godeva della loro gioia, e condivideva al di la dell’Atlantico le loro emozioni.


§ III.


Epperò queste consolazioni non potevano rimediare al male che si era commesso durante la sua assenza.

Il comandante Pedro Margarit, che possedeva nelle istruzioni di Colombo per la colonizzazione spagnuola, tutti gli elementi possibili di forza, di vita, di prosperità, aveva tradito l’aspettazion dell’ammiraglio, e l’onor militare, e si era ribellato contro il Consiglio di governo. Invece di esplorar l’isola, egli era andato ad accantonarsi a dieci leghe dall’Isabella, allogando le sue genti ne’ villaggi degli Indiani, ove vivevano sciolti da ogni obbligo militare, mentr’egli correva in cerca di facili piaceri. I lamenti provocati dai soprusi de’ quali erano vittime gl’indigeni per opera di quella sfrenata soldatesca, giunsero a don Diego Colombo. Col parere del Consiglio, scrisse al comandante Margarit, ingiungendogli di eseguire gli ordini dell’ammiraglio: ma, invece di cedere a siffatti avvertimenti, Margarit rispose insolentemente, e trascorse semprepiù ad ogni sorta di eccessi: mostrava di avere a vile don Diego Colombo, andava all’Isabella quando gli garbava, e non si dava alcun pensiero del Consiglio, come se la sua spada fosse l’unica autorità dell’isola. I suoi soldati credevano di far onore agli Indiani rubando loro mogli, vettovaglie, oro; e consumando in pochi giorni viveri che sarebbero bastati a un terzo dell’anno.

Intanto, dopo di aver rovinato gli abitanti della Vega Reale, e fatto maledire il nome Spagnuolo nella più ricca regione dell’isola, Pedro Margarit spaventato di dovere render conto di ciò, tentò prevenire il ritorno dell’ammiraglio, fuggendo sulle