Pagina:Cronica de matematici.djvu/97

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fù Astrologo Giuditiario, e servì in quella professione l’Imperator Federico secondo. Scrisse un dottissimo trattato per via di questioni sopra la sfera di Giovanni di Sacro Bosco, il quale s’hà per le mani. Fù Mago secondo alcuni, e dicono, che si faceva portare le vivande talhora dalla Cucina de grandissimi Prencipi per arte magica. Morì per la percossa in capo d’un piccolo sassetto, della quale egli haveva preveduto di dover morire.

[1250]GIORDANO d’un luogo detto Hemore si chiamò Hemorario. Attese alle Matematiche, e particolarmente alle Mecaniche. Scrisse un libretto de ponderibus. Scrisse anco dieci libri d’Aritmetica, & un libretto del Planisferio. Hebbe dottrina assai barbara, e nelle Mecaniche prese assunti falsi; come nelle Mecaniche sue mostra il dottissimo Guidobaldo de Marchesi del Monte. Scrisse anco i Dati Aritmetici.

[1256]GIOVANNI di Sacro Bosco Inglese, overo secondo il Volaterrano Tedesco, studiò in Parigi, e fecesi Dottore di quello studio, ove fù publico professore dell’arti, e della Teologia, & al fine fecesi Frate dell’Ordine de Predicatori. Scrisse quella famosissima Sfera commentata da tanti eccellentissimi ingegni. Scrisse anco dell’


Astro-