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Pagina:Cucina teorico-pratica.djvu/125

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mortarelle) le lesserai, e le passerai nell’acqua fresca, e poi le premerai leggermente con le mani, e ponendole sul pancone alzerai le foglie senza però separarle, e fra ciascuna di esse ci porrai una farsa come sopra, quindi riunirai le foglie, e le farai cuocere in brodo chiaro, o colì, quando saran cotte le farai sgocciolare, e le asciugherai in on panno-lino per farne uscire il grascio, di poi farai una pastarella per dove le passerai, e così le firiggerai di bel colore, le potrai passare nel battuto d ovi, e poi mollicarle, e quindi friggerle;

Potrai accomodarle, pria di friggerle, in tortiera alla parmeggiana,

E potrai finalmente servirle con qualche salsa, o sugo.

Milinsane farsite per magro, e per grascio.


Prendi dodici milinsane, non molto grandi, ne toglierai una parte dello sterpo, con quelli estremi che vi sono attaccati; col coltellino adattato ne toglierai con molta diligenza lo sterpo, però a forma di turaccio, che terrai in disparte per servirtene al suo tempo; vuoterai le milinsane de’ loro semi, riempiendole, con farsa o di carne o di pesce; o con mozzarelle pan gratto, e torli d ovi, o con farsa di pan gratto, origano, capperi, olive, ed alici salse.

Se la farsa sarà di carne, le cuocerai con colì.

Se sarà di pesce le cuocerai con brodo simile.

Se sarà di mozzarelle ec. le farai cuocere coa salsa di pomidoro, e butiro.

Se saranno ripiene di pan gratto alici salse ec. le cuocerai anche con salsa di pomidoro con oglio.