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Pagina:Cucina teorico-pratica.djvu/157

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appunto che vi necessita per liquefare le cinque once di amido, e se nettampoco questa avrai non saprei mio caro suggerirti altro mezzo, perchè Gastronomia non ha preveduto un tal caso; finalmente, avendo, o gli uni, o le altre, o l’ultima farai la crema come di sopra.


Crema di menta.


Per questa crema siamo al medesimo caso della precedente, perchè vi sono i bombò di Francia col grazioso senso di menta, e di quelli potrai avvalerti, nel modo istesso che ti ho detto per quelli di rose facendoli liquefare nel giulebbe dopo di averlo spumato, o in difetto di questi, potresti far uso dello spirito di menta, che porrai nella composizione generale, nella quantità, che ti gusterà; di questo senso non esserne generoso, altrimenti amareggia.


Crema di pistacchio.


Riuscendoti avere li bombò di Francia di pistacchio ti regolerai come quella di rose; se non potrai averli, prenderai once sei di pistacchi, li spellerai con acqua bollente come le mandorle, e li pesterai come la semata, e ne farai una caraffa bene stemprata con acqua fresca, e farai questa crema come quella di caffè a torroncino.


Crema di limone, o portogallo.


Farai la crema come sopra, nella quale porrai un poco più della raspatura di limone, o di portogallo, onde dia il senso bastante alla crema, e farai il dippiù come le altre.