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Pagina:Cucina teorico-pratica.djvu/279

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di geli, e questi poi rovesciate su carte colorate tutte intagliate all’intorno. I piatti di cucina sarebbero. Una entrata di erbe al butiro, o un arrosto di caccia, ovvero beccacce, o finalmente di polleria domestica, e due piatti dolci, uno farinaceo, e l’altro di pasticceria gelata, come per esempio, delle mirenghe secche ripiene, e semplici,o un gattô di pane di spagna con diverse creme, e sciroppate, guarnito di mirenghe, o una zuppa d’ovi faldacchiere con pane di spagna, o una forma di croccanda di mandorle ben guarnita, o un cesto di tarallini alla mosaica di mandorle ripieno di piccole mirenghe, o uno sfoglio ma che sia come una piuma ripieno di sciroppate, o anche una torta di pasta di mandorle con cioccolata ec.; l’altro poi di pasticceria gelata, come una forma di diversi frutti in composta di giulebbe, e poi col brodo gelato con qualche senso, oppure una forma di brodo gelato semplice con qualche senso e spirito, come vedrai al capitolo IV. §. VI. e seguenti, e finalmente ne potrai far molti altri e variati piatti allor quando ti sarai fatto amico di Gastronomia, così ne avrai appresa la teorica, e finalmente la pratica te ne faciliterà l’esecuzione.

Terminato di servirsi le portate, i domestici presenteranno a’ commensali, li tondi con altri tovaglioli, e le posatine pel Riposto, diverso servizio di bicchieri pel vino, e le bottiglie di diverso vino, che questo dovrebbe essere bianco, ma ottimo; quindi situeranno sulla tavola tutti li diversi piattini di frutti ben disposti, pei quali precedentemente te ne formerai il disegno, e tal quale farai eseguire: ci debbono essere ancora delle compostiere