Pagina:Cuoco, Vincenzo – Platone in Italia, Vol. I, 1928 – BEIC 1793340.djvu/254

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Offese prima l’alto prezzo, al quale vendeva non solo il dominio, ma anche la vista dei suoi quadri, e specialmente di quello di Elena, la quale perciò fu detta la «meretrice»; e poscia, piú che l’avarizia nel vendere, offese la superbia nel donare, quando, giá ricco abbastanza, non volle de’ lavori suoi ricever piú prezzo alcuno, dicendo non esservene alcuno che li potesse eguagliare (O. Io so tutte queste cose, o Nicerato; e so che lo stesso fasto, e forse maggiore, mostrò Parrasio vostro, il quale chiamavasi per soprannome «abradiate», e fu, anche piú di Zeusi, ingiusto disprezzatore, non giá del volgo de’pittori, ma di Zeusi e di Timante (2). Ma che? Nulla noi perdoneremo all’ingegno, che pur tanto tutti i giorni soffre dagl’insetti vilissimi, invidiosissimi, ingiustissimi, che compongono il volgo? — Nicerato. Io non ti dirò giá questo, o Nicomaco. Ma ben ti dirò che il tuo Zeusi non giunse a quella perfezione di arte, a cui egli si vantava esser giunto. Tu ben sai che i piú giusti non possono difenderlo dall accusa di aver fatto le teste e le membra troppo grandi, massicce e muscolose (3). Nicomaco. In questo egli errava con Omero, il quale amava anche nelle donne una bellezza robusta. Era la cagion dell’errore ne’ modelli, che gli offrivano le regioni nelle quali era situata la sua patria, e dove tu ritrovi piú frequentemente le forme di Ercole die quelle di Racco, piú spesso quelle di Giunone e di Pallade che di Venere, o se pur vi è Venere, essa è la Venere degli spartani, armata. Tutto diversi modelli offrivano a Parrasio il suolo, il cielo, i costumi della Ionia. Zeusi è talora nelle sue forme duro e quasi aspro. Parrasio, al contrario, sa ben evitar questi difetti. Dá maggior finitezza ai suoi contorni, ne toglie ogni angolositá, talché tu non sai dire le sue linee onde incomincino e dove finiscano. Niuno meglio di lui sa esprimerti tutta la venustá, tutta l’eleganza, tutte le arguzie di (1) Plinio, libro XXXV, passim; Dati, Vite degli antichi pittori. (2) Idem, ibidem; Ateneo. (3) Idem, ibidem.