Pagina:Cuoco, Vincenzo – Platone in Italia, Vol. II, 1924 – BEIC 1793959.djvu/89

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dito della sua mano la catena immensa a cui sono attaccate le cose mortali ed immortali? Tale oggi sono io, mio caro Platone. Da molti giorni mi avea formata nella mia mente la statuetta del buon agricoltore e l’andava da molti giorni esaminando, contemplando, ammirando; e, a forza di contemplare e di ammirare, ora veggo il Giove olimpico degli agricoltori. Io lo veggo, io Pascolto, io sono nella sua casa. Egli non è giá un idolo della mia fantasia. È Attilio di DuroniaW, l’amico di Ponzio, ed un tempo suo rivale nella gloria del campo e del fòro: oggi, ricco di anni e di meriti, compie la sua giornata, simile al sole che tramonta, con uno splendore forse men grande ma piú caro. Egli non ha nella sua famiglia se non una figlia, che diresti esser una delle Grazie or ora fuggita dalla reggia di Venere per seguire Cerere o Diana. Ella è giá promessa in isposa a Pompedio, primo figlio del mio ospite di Maronea, e che vien con me a Boviano, ove si celebreranno in quest’anno le feste de’ matrimoni. Attilio ci ha trattenuti tre giorni nella sua villa, la quale sta sopra un colle, donde tu vedi all’occidente le bianche cime del Matese, a mezzogiorno il Tiferno, a settentrione il Trino, e tra i letti de’ due fiumi l’occhio tuo segue quella infinita catena di colli che, incominciando dal Matese, vanno, verso il levante, abbassandosi di mano in mano, finché si mettano al livello delle vaste pianure de’ frentani e de’ dauni, che servon come di sponda all’Adriatico. La sua villa ridesta in me l’idea de’ giardini di Alcinoo. Io sapeva che l’agricoltura potea dare agli uomini la loro sussistenza, ma non donar tanti piaceri ; destar le virtú del cuore, ma non giá fornir tante idee sublimi alla mente. Ma, dipoi che ho udito Attilio, io non conosco nulla né di piú utile, né di piú dolce, né di piú santo, né di piú vicino alla sapienza dell’agricoltura. O vuoi o non vuoi, io ti trascriverò un lungo discorso che (x) Cittá de’ sanniti tra Marotiea e Boviano: probabilmente Civitanuova.