Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/170

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Pag. 85, r. 27 sgg. — L’opera del Leibniz, a cui s’allude, è la Nova methodus discendae docendaeque iurisprudentiae cum subiunclo cathalogo desideratorum in iurisprudeniia (1667). Pag. 89, r. 2: «durante l’epoca del Collaterale». — Ossia durante l’epoca viceregnale (1502-1734).

Pag. 98, r. 23: «Saverio Maltei». — Il noto grecista, che infatti fu fondatore dell’archivio del Conservatorio musicale di Napoli. Pag. 100, r. 25: «Ambrogio di Leone». — Filosofo e medico nolano, amico di Erasmo, morto il 1525.

Pag. 108, art. 44: «i collegi stabiliti dal nostro augusto predecessore». — «Due collegi reali per la provincia di Napoli, ed uno per ognuna delle provincie del Regno», ordinati da Giuseppe Napoleone con decreto del 30 maggio 1807.

Pag. 121. — Il carlino napoletano corrispondeva a lire 0,425. Dieci carlini formarono un ducato. Pag. 132, r. 9: «Reclusorio». — Il grande Albergo dei poveri, fondato da Carlo di Borbone nel 1752. Pag. 136, nota. — Orazio, Ad Pisortes, 309. Pag. 139, r. 22: «Cullen».—Gugliemo( 1710-90),celebre medico scozzese. Pag. 140, r. 25: «Borda». —11 pavese Siro Borda (1761-1824). Pag. 149 sgg. — Ministro di giustizia o gran giudice del Regno di Napoli era allora Francesco Ricciardi, duca di Camaldoli (1758-1842).