Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/224

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di Fucino, per le sue funeste escrescenze, per la cura che meritò sempre dagli antichi italiani, per l’acquedotto dell’imperador Claudio, Abbandonato a se stesso ne’ secoli posteriori, i suoi accrescimenti sono divenuti perpetui: cresce ogni giorno, ha inghiottite molte terre e ne minaccia d’inghiottir delle altre. Il governo passato pensò a riparare al male. Si osservò molto e si fece poco. Dietro le memorie ragionatissime di Lolli e di Stile, quest’opera sarebbe facile, poco dispendiosa e lucrosissima. Erasi formata una compagnia per lo disseccamento, meno ricca di quella di Castelvolturno, ma sufficiente, perché la spesa era minore. Essa non arrivava a duecentomila ducati, da spendersi in dieci o dodici anni. Dal disseccamento si sarebbero avute circa sessantaquattromila moggia di terra fertilissima ed il vantaggio di molte macchine idrauliche. Alcune eccezioni forensi per parte del proprietario, eccezioni che si potevano facilmente transigere, ne ritardarono l’esecuzione. Alcune altre eccezioni la distolsero interamente.

III. Provincia di Salerno. — La bonifica della Polla si è giá accennata. Merita di esser conservata. La pianura di Eboli, uno de’ tratti piú fertili del nostro Regno, può esser facilmente bonificata. Si può facilmente bonificare a spese de’ proprietari, ed io nella Commissione feudale proposi un metodo e delle risorse. Bisogna però avvertire che la divisione de’ demani non nuoccia alla bonifica. -Le terre che si vogliono bonificare non si debbono troppo dividere. La bonifica, anche quando è fatta, ha bisogno di spese per la manutenzione, ha bisogno di cura; e queste cose non si ottengono mai dai piccioli proprietari, mossi sempre piú dal picciolo risparmio presente che dal grave danno futuro. Per questa ragione io nella Commissione feudale mi opposi alla divisione che si voleva fare del pantano deH’Acerra, che i feudatari avevano bonificato con ingenti spese e con due secoli di cure, e che, diviso tra troppo piccioli proprietari, sarebbe stato di nuovo coperto dalle acque. ’ Le acque irrigatorie di Sanseverino, Montoro, ecc. meritano attenzione. Possono dare un prodotto. I principi di Avellino