Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/234

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Il diritto de’ proprietari antichi non dovrebbe esser messo in controversia. Debbono aver né piú né meno di quella rendita che godevano prima della bonifica. Ciò è definito dalle nostre antiche leggi.

Impresa piú difficile sono le miniere. Piú difficile, perché piú lontana dal modo di pensare e di vedere del popolo nostro, ed in conseguenza piú remota la speranza di poter fare delle compagnie; piú difficile, perché una compagnia per una miniera non si forma se non quando i saggi fattivi ne diano sicurezza di buon esito, e questi saggi costano molto. Pure si dovrebbe incominciare a poco a poco, e si potrebbero tentare quelle che si credono piú facili: Manuppello negli Apruzzi, Longobucco e Grotteria nelle Calabrie, ecc. VIII

RICAPITOLAZIONE

Da tutto ciò che ho detto mi pare che le operazioni della Direzione dovrebbero esser fatte col seguente metodo: 1. riunire alla cura delle acque e boschi quelle delle bonifiche e delle miniere; 2. raccogliere su tutti questi oggetti tutt’i dati possibili ed incominciare a raccoglierli per l’organo delle stesse popolazioni; 3. conoscere e riunire tutt’i fondi che attualmente vi sono addetti alle bonifiche: io credo che, se non sono molti, non siano neanche pochissimi ; 4. imprendere le bonifiche simultaneamente in molti punti del Regno; imprenderle simultaneamente, dirigerle simultaneamente, ma eseguirle secondo le varie circostanze de’ luoghi, ove per angarie ( corvées), ove per contributo, ove per compagnie, ecc.