Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/407

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i bis. — Le «Osservazioni sul dipartimento dell ‘Agogna».— Nella lettera autobiografica al principe Eugenio (0 il Cuoco afferma di averle scritte in soli quindici giorni. E, quantunque dal carteggio col Lizzoli appaia che egli cominciasse ad attendere a quest’opera almeno dal principio del febbraio 1802 e non ne inviasse il manoscritto in tipografia se non a mezzo aprile, se s’intende tuttavia la parola «giorno* nel significato di «giornata piena di lavoro», rafífermazione può anche rispondere a veritá. Tanto piú che di proprio, in quel volume, il Cuoco pose soltanto (che non è poco) la trama del lavoro, la generale preparazione economica e la penna; giacché quasi tutti i dati di fatto (che in un’opera del genere non sono nemmeno essi poca cosa), un promemoria e talune giunte e correzioni gli furon forniti dal committente del libro, e cioè da Lodovico Lizzoli (*>. Col nome del quale esso ebbe, nel corso del 1802, ben tre edizioni. La prima, stampata nel giugno, è quella mutila e scorrettissima, di cui il Lizzoli si duole tanto in una sua lettera e che, come sappiam da questa, fu inviata tutta al macero (3). La seconda, uscita forse nel luglio e acquistata in blocco dal governo della Repubblica italiana( 4 ), s’intitola: Osservazioni sul dipartimento dell’Agogna, dal citi. L. Uzzoli, Commissario del governo presso lo stesso dipartimento, dirette al cittadino F. Melzi d’Eril, Ottimo vicepresidente della Repubblica italiana (Milano, dalla Tipografia Nobile e Tosi, contrada nuova, n. 561), e consta di 178 pagine in sedicesimo. La terza, pubblicata pochi mesi dopo col medesimo titolo, sebben rechi sul frontispizio «seconda edizione corretta ed accresciuta», non presenta altre varianti notevoli se non quest’aggiunta a tergo del medesimo frontispizio: «L’autore di quest’opera ne ha ceduta la proprietá al cittadino Vincenzo Cuoco, da cui è stata autorizzata la societá Nobile e Tosi a farne la presente seconda edizione, la quale è posta sotto la protezione della legge. Saranno considerati come contrafazioni tutti gli esemplari non contrasegnati colla presente cifra: Cuoco».

Nessun brano delle Osservazioni sull’Agogna ci è parso degno di riveder la luce. Ma poiché, d’altra parte, non se ne poteva (j) Pres. voi., p. 336. j(2) Pres. voi., pp. 302-310. (3) Pres. voi., p. 310. (4) Pres. voi., p. 337