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Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari – Periodo milanese, 1924 – BEIC 1795489.djvu/321

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allora ancor vivo, a somministrare i manoscritti del padre. Si eran raccolte molte cose ancora inedite. Una parte di ciò che si era preparato trovavasi in casa mia, un’altra in casa di quel mio amico che voleva far redizione; ed ambedue le case furono, nel saccheggio anglo-russo-turco-napoletano, saccheggiate. Ed addio edizione di Vico !

Che lunghissimo episodio! Ma il piú bel privilegio di chi scrive lettere, dice il vostro Diderot, è quello di poterne far quanti ne vuole. Del resto, parlandovi della fortuna che le opere di Vico hanno avuta dopo la morte dell’autore, e spiegandovi le cagioni per le quali eran quasi cadute in oblio, io vi vado narrando la storia dell’autore mentre vivea e delle opere istesse; e cosí vado pagando il mio debito. Importa poco che le notizie che vi do le metta sotto una rubrica ovver sotto un’altra. Voi le ordinerete come vi piacerá, e le ordinerete sempre meglio di me. Ritorniamo al nostro discorso.

Un’altra cagione dell’oblio nel quale eran cadute le opere di Vico è stata la natura istessa delle sue idee. Egli precedeva di un secolo i suoi contemporanei. Difatti le opinioni di Vico vanno di giorno in giorno diventando piú comuni. È divenuta comune l’opinione della non esistenza di Omero. S’incomincia a sostener da molti l’altra della non esistenza d’Ippocrate. I sistemi, qualunque essi sieno, di Boulanger e di Dupuys sulle religioni non sono che due corollari del sistema di Vico, divenuti falsi in mano de’ due scrittori de’ quali parliamo, perché quello che Vico dimostrava esser una delle vicende delle religioni, essi han detto esser una delle cause. Lo studio dell’etimologie è divenuto parte principale della storia de’ popoli, e Vico divide con Leibnizio la gloria di averlo introdotto ed applicato alla storia: anzi ciò che Leibnizio non fece che indicare, Vico esegui e l’applicò non solo a rintracciar le origini di una nazione, ma anche i governi, i costumi, la sapienza; e tutto ciò, molto tempo prima che Condillac dimostrasse la grandissima influenza che la lingua ha sulle operazioni della nostra mente. Molto tempo prima di Condillac egli stabili la massima che una buona analisi della lingua di un popolo era la vera