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LA CANZONE

DEL QUARNARO


 
Siamo trenta d’una sorte,
e trentuno con la morte.
     Eia, l’ultima! Alalà!
 
     5Siamo trenta su tre gusci,
su tre tavole di ponte:
secco fegato, cuor duro,
cuoia dure, dura fronte,
mani macchine armi pronte,
10e la morte a paro a paro.
     Eia, carne del Carnaro!
     Alalà!
 
     Con un’ostia tricolore
ognun s’è comunicato.
15Come piaga incrudelita
coce il rosso nel costato,
ed il verde disperato
rinforzisce il fiele amaro.
     Eia, sale del Quarnaro!
     20Alalà!