Pagina:D'Annunzio - Canti della guerra latina, 1939.djvu/73

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IX


Sovvienti? Diceano i padri
170un tempo, sedendo a convito:
«Ve’ porco di Bulgaro nero
che tutt’oggi dietro ci tenne
pel tozzo e ’l bicchiere di vino
e per un lacchezzo d’agnello!»
175Non per tozzo il Bulgaro nero
e né per gocciol di vino
e né per minuzzo di carne,
ma per tutto prendere alfine,
per tutto a te prendere alfine,
180per tutto a te togliere alfine,
la terra il nome il soffio il bianco
degli occhi lo stampo dell’uomo,
per questo il Bulgaro nero
dietro ti venne, alle spalle
185ti dà, alle reni t’agghiada.
Tre n’hai, e col Bulgaro nero:
fanno tre viltà una forza.
Ma guarditi il fegato secco
Dio, o macellatore di porci.