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Pagina:D'Annunzio - L'armata d'Italia.djvu/70

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54 L’ARMATA D’ITALIA

cora vegeta, non atti a sostener degnamente il loro grado, sia per mancanza di scienza, sia per mancanza di energia, sia per mancanza di disciplina.

Ma non basta curare soltanto i mali accennati. Altri mali, e gravissimi, sono nella cosiddetta “bassa forza.”

In verità, l’onorevole Brin non si volle mai curare degli equipaggi finché vide che, a furia di restringere il servizio anche oltre i limiti del possibile, le cose alla peggio andavano innanzi.     Furono imposti alli equipaggi i più duri, i più atroci sacrifici; ciascun uomo fu sbattuto da una nave all’altra, per anni, senza riposo mai; non furon concesse mai licenze che ritemprassero il vigore e il coraggio e inducessero l’uomo a prender la riferma, dopo compiuto il servizio obbligatorio.