Pagina:D'Annunzio - L'orto e la prora.djvu/106

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PAMPHILA.


Poi che nessuno amore umano appaga
l’artefice superbo che non soffre
ombra straniera su la sua conquista;
poi che la donna è impura e la sua piaga
5eterna; poi che nessun cielo m’offre
ancora quella che non fu mai vista;


oggi il potere occulto del mio sogno
evoca pel disgusto mio supremo
quella che fu da tutti posseduta
10nel suo letto sul trivio ove il bisogno
immondo trasse gli uomini del remo,
i soldati ebri, una turba sconosciuta: