Pagina:D'Annunzio - L'orto e la prora.djvu/118

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114 Consolazione



Ancora qualche rosa è ne’ rosai,
10ancora qualche timida erba odora.
Ne l’abbandono il caro luogo ancora
sorriderà, se tu sorriderai.


Ti dirò come sia dolce il sorriso
di certe cose che l’oblìo afflisse.
15Che proveresti tu se ti fiorisse
la terra sotto i piedi, all’improvviso?


Tanto accadrà, ben che non sia d’aprile.
Usciamo. Non coprirti il capo. È un lento
sol di settembre, e ancor non vedo argento
20su ’l tuo capo, e la riga è ancor sottile.


Perché ti neghi con lo sguardo stanco?
La madre fa quel che il buon figlio vuole.
Bisogna che tu prenda un po’ di sole,
un po’ di sole su quel viso bianco.


25Bisogna che tu sia forte; bisogna
che tu non pensi a le cattive cose...
Se noi andiamo verso quelle rose,
io parlo piano, l’anima tua sogna.