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Suspiria de profundis 151

III.

Guardavi gli occhi miei tu, l’altra notte
80ardere... Ho sete. Spengi tu la fiamma
che mi consuma; toglimi il dolore,
buona sorella; caccia questo male!
Ah, tu non puoi. Non guarirò già mai.
Apri. Ti prego: fa ch’io veda il cielo.


85Come rifulge, innanzi l’alba, il cielo!
Come, nel suo morir lento, la notte
palpita! Oh come palpita! Non mai
io vidi l’Orsa rendere tal fiamma.
Hanno gli astri pietà di questo male,
90alta pietà del grave uman dolore....