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208 Per la morte dell’Ammiraglio di Saint-Bon

(altri baleni mise nell’anima eroica un sogno);
navi tutte, scendano le vostre bandiere a mezz’asta.
15Non più batta il martello l’acciaio novo sonante,
si spengano i fuochi negli arsenali. Silenzio
e dolore. Egli è morto. Il Grande Ammiraglio oggi è morto.


Marinai d’Italia, giustissimo orgoglio del sangue
nostro, eletto fiore di giovinezza cresciuto
20lungo i lidi ove i padri legarono l’alte galee
vittoriose, udite, marinai d’Italia, Speranza
prima! Quegli che solo nell’intimo cor v’affidava
della vittoria, Quegli che d’amor più antico e più forte
v’amava, che al fianco del Re fra il meraviglioso
25clamore passando pur jeri sentì nell’immensa
voce concorde la possa dei giovini petti
devoti ma un segreto anelito — e tacitamente
con l’augurio del Sole tra il cielo ed il mar testimoni
per voi rinnovò nell’animo suo la trentenne
30promessa —, Quegli è morto. Il Grande Ammiraglio oggi è morto.


Gli mentirono i Fati, d’innanzi a Lissa tonante.
Quando su la sua nave già rotta dagli obici e tutta
vermiglia di sangue, sul ponte ingombro di corpi