Pagina:D'Annunzio - L'orto e la prora.djvu/25

Da Wikisource.

Nuovo Messaggio 21



Aspettami, ti prego! Io dissi, è vero,
30dissi: — Domani tornerò, domani
vi rivedrò. — E siamo ancor lontani.
Ma aspettami, Anna, aspettami. Dispero


io forse? Credi tu che io sia perduto?
Ma non vedi, non vedi tu che io sogno
35la mia casa? Non vedi tu che io sogno
i tuoi rosai? Quando sarò venuto,


oh allora... — Aspettami, Anna. E dille, dille
che m’aspetti. Vedrai che questa volta
non rimarrà delusa. Questa volta,
40oh per la luce de le sue pupille


tènere, io non avrò promesso in vano.
Questa volta, fiorire il bianco spino
lungo le siepi e lungo i solchi il lino
cerulo, e a poco a poco alzarsi il grano,


45e lei che a poco a poco si colora
di salute, e noi due stare a’ suoi piedi,
e il suo sorriso.... — Ma tu non mi credi,
Anna? Quando sarò venuto, oh allora....