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Hortus Conclusus 27



biancheggiano ne l’ombra i curvi cori
30di marmo, ora deserti, ove s’aduna
il concilio degli ultimi poeti;
tenue su la messe alta dei fiori
passa la falce de la nova luna;
ne l’ombra i fonti parlano segreti;
35rare sgorgan le stelle, ad una ad una;


un cigno con remeggio lento fende
il lago pura imagine del cielo
(desìo d’amori umani ancor l’accende?
memoria è in lui del nuzial suo lito?)
40e fluttua nel lene solco il velo
de l’antica Tindaride, risplende
su l’acque il lume de l’antico mito.


Di sovrumani amori visioni
sorgono su da’ vasti orti recinti
45che mai una divina a lo straniero
aprirà coronata di giacinti
per lui condurre in alti labirinti
di fiori verso il triplice mistero
cantando inaudite sue canzoni.