Pagina:D'Annunzio - L'orto e la prora.djvu/74

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70 L’ora



65forse un’anima in ogni
cosa?) E gli occhi soavi
dei ritratti son gravi
di sconosciuti sogni;


e lunghi, lunghi come
70le mandorle; e seguaci.
Chiuse le labbra ai baci,
chiuse per sempre al nome


ch’ebbero caro. — O donne
beate che non più
75amano, che non più
aspettano! L’insonne


ama, aspetta: da quanto? —
Vien l’Ora. Non si sente
alito. Vagamente
80il cembalo in un canto


luce; e sopra vi luce
una coppa ov’è un fiore
solo. Altro nel sopore
de la stanza non luce.