Pagina:D'Annunzio - L'orto e la prora.djvu/78

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74 Sopra un’aria antica



25Guardai que’ capelli,
su quel collo pallido i segni
degli anni; e ti dissi: “Ma taci!
Io t’amo.„ I tuoi belli
occhi erano pregni
30di lacrime sotto i miei baci.


“M’inganni, m ’inganni„
rispondevi tu, le mie mani
baciando. “Che importa?
Io so che m’inganni;
35ma forse domani
tu m’amerai morta.„


Profondo era il cielo
del letto; ed il letto profondo
come tomba, oscuro.
40Era senza velo
il corpo; e nel letto profondo
pareva già impuro.