Pagina:D'Annunzio - La figlia di Iorio.djvu/139

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Atto III. Scena I 133


la tua mandra chi la pasce?
Padre e figlio l’Inimico
ha pigliato con un laccio.
Morte infame, morte infame,
corda e sacco e ferro d’asce!
Ahi, ahi! Lazaro, Lazaro, Lazaro!
Ahi, che scempio si pate per te!
Requiem aeternam dona ei, Domine.

Apparirà il bifolco ansante.

Femo di Nerfa
DD
ov’è Candia? Figliuole del Morto,
il giudizio è fatto. Baciate
la polvere, prendete la cenere.
Il Giudice del Malificio
ha dato sentenzia finale,
e tutto il popolo è giustiziere
del parricida e l’ha nelle mani.
Ora il fratel vostro lo portano
qui, a pigliar perdonanza
dalla madre sua, che la madre
la tazza gli dia del consólo,
prima che la mano gli tàglino,
prima che nel sacco lo sèrrino
col can mastino e lo gèttino
al fiume in dove fa gorgo.
Figliuole del Morto, baciate
la polvere, prendete la cenere.