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Atto III. Scena I 135


Femo di Nerfa
SS
empre ginocchione si stette
e si guardava la mano.
E diceva ogni tratto:“Mea culpa„.
E innanzi a sé baciava la terra.
E aveva un viso umile e pio
così che pareva innocente.
E l’Angelo intagliato nel ceppo
era là con la macchia di sangue.
E molti piangevano intorno.
E taluno diceva:“È innocente„.
Anna di Bova
E la mala femmina Mila
di Codra ritrovata non fu?
La Catalana
La figlia di Iorio dov’è?
Non se n’ha novella? Che sai?
Femo di Nerfa
Cercata per gli stazzi fu molto
ma nessuna traccia lasciò.
I pastori non l’hanno veduta.
Solo Cosma, il santo dei monti,
dice averla veduta e che in qualche
forra è andata a gittar l’ossa sue.
La Catalana
La tròvino i corvi ancor viva
e gli occhi le bécchino, i lupi
la tròvino viva e la stràccino!