Pagina:D'Annunzio - La figlia di Iorio.djvu/143

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Atto III. Scena II 137


Splendore
Madre cara, ti sei levata. Forse
ti bisogna qualcosa, un sorso almeno
di vin moscato, un po’ di cordiale?
Favetta
E screpolato t’è il labbro tuo caro
dalla secchezza. Vuoi che ti si bagni?
Ornella
Mamma, fa cuore. Siamo qui con te.
Alla prova più trista Iddio ti chiama.

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Candia della Leonessa
E d’una tela viense tanta trama
e d’una fonte viense tanto fiume
e d’una quercia viense tante rame
e d’una madre tante creature!