Pagina:D'Annunzio - La figlia di Iorio.djvu/37

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Atto I. Scena IV 31


E dell’acqua ho pavento.
Teodula
Passami con le schiene.
Ti do un tarì d’argento.
Ornella
È poco:otto baiocchi.
Non basta pel ristoro.
Teodula
Su, nùdati i ginocchi.
Ti do un ducato d’oro.

La donna darà una moneta a Ornella, che la riceverà nella palma sinistra, mentre le altre portatrici di canestre sopraggiunte si aduneranno sul limitare. I due sposi resteranno seduti su i trespoli aspettando in silenzio. Candia e Splendore esciranno dalla stanza nuziale.

Ornella E FAVETTA
Passate, Signoria,
con vostra compagnia.

Ornella riporrà in seno il tributo e toglierà la conocchia. Favetta toglierà il bidente, poggiando contro gli stipiti i due emblemi rurali. Ornella trarrà verso di sé la cintura che, agitata, serpeggerà nell’aria come un vessilletto. Le donatrici entreranno l’una dopo l’altra, in fila, con le canestre sul capo.