Pagina:D'Annunzio - Laudi, I.djvu/204

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LAUDI DEL CIELO E DEL MARE

4914il fecondatore di rupi.„

E, intorno all’ara construtta
coi corni dei capri abbattuti
dagli strali del Lungescagliante,
sorsero i templi le stoe
le esedre i granai le apotèche.
Santuario ed emporio
4921dell’Ellade, l’isola ortìgia
attrasse da tutte le rive
del Mediterraneo Mare
le teorie dei devoti,
le compagnie dei mercanti,
la triere adorna di fiori
con uomini liberi ai remi,
4928la strongile onusta di grano
con ciurma di schiavi oleosi.
Da Alessandria a Bisanzio,
da Rodi a Creta, da Ostia
a Làmpsaco, da Siracusa
a Laodicèa, da Mileto
a Sìbari tutte le genti
4935recavano l’inno e il tributo.

Nella vicenda sanguigna
dell’armi, ogni Egèmone armato
del Mediterraneo Mare
alzar volle quivi, tra il Cinto
e l’occidental lido, in gloria
il monumento superbo


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