Vai al contenuto

Pagina:D'Annunzio - Laudi, II.djvu/106

Da Wikisource.

DELLE LAUDI - LIBRO


l'anima alzata contrastò la Morte,
avverso il buio perdurò splendente.
Dinanzi alla veggente
tutte aperte rimasero le porte
del Mistero, e la sorte
umana fu sospesa
30su l’alte soglie ove la Forza trema.
Sul rombo, nell’attesa,
allor sonò la melodìa suprema.

La melodìa suprema della Patria
in un immenso coro
35di popoli salì verso il defunto.
Infinita, dal Brènnero al Peloro
e dal Cìmino al Catria,
accompagnò nei cieli il figlio assunto.
E colui, che congiunto
40in terra avea con la virtù de’ suoni
tutti gli spirti per la santa guerra,
pur li congiunse in terra
col suo silenzio funerale e proni
li fece innanzi ai troni
45ed ai vetusti altari
ove l’Italia fu regina e iddia.
Canzon, per i tre mari
vola dal cuor che spera e non oblìa!


- 92 -