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Pagina:D'Annunzio - Laudi, II.djvu/125

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SECONDO - ELETTRA

è madre e alle vigne opime
100onde fiammea gioia s’esprime.
Integro nel suo petto
è il suo dolce paese;
e nell’anima sua ferve il solco
della nave focese
105che venne recando il perfetto
dell’Ellade fiore
nel seno petroso ove nacque
Massilia a specchio dell’acque.

Ma il tutto è in lui. Nel suo petto
110concluso è il mondo. Ogni raggio,
ogni tenebra in lui discende,
da lui parte. Il suo spirto selvaggio
e divino s’oscura e risplende
come la Notte, come il Giorno.
115Egli è Pan, la sostanza del Cielo
della Terra e del Mare,
l’Orgiaste, il Sonoro,
il Vagabondo,
il dio dal piè caprino, dal corno
120lunare, il signore del coro,
il duce dell’eterno ritorno,
che sopporta le stelle,
incita le stirpi,


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