Pagina:D'Annunzio - Laudi, II.djvu/177

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SECONDO - ELETTRA

dell’arte a me che la sua grazia pura
mirai caldo del fren vergiliano.

5La croce greca l’ordine soprano
reggea della pacata architettura,
spaziandosi in ritmo ogni figura
come il bel verso al batter della mano.

La cupola dai dodici occhi tondi
10il bianco-azzurro fregio dei festoni
i fiori i frutti gli òvoli i dentelli

i dorici pilastri dai profondi
solchi eran come nelle mie canzoni
fronti sìrime volte ritornelli.


VII.
O grande architettor della Canzone,
più anni Convenevole il Grammatico,
dal Bisenzio natìo maestro erratico,
alunno t’ebbe in Pisa e in Avignone.

5La fame eragli al fianco assiduo sprone;
e tu benigno al vecchierel salvatico
fosti, quando per pane e companatico
ei mise in pegno il bel tuo Cicerone.


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