Pagina:D'Annunzio - Laudi, IV.djvu/137

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QUARTO - MEROPE


ha Martin Zaccaria4, batte moneta,
leva milizie e navi, si travaglia
237a Focea per allume, a Chio per seta,

a traffico imperversa e a rappresaglia,
stermina Catalani e Musulmani,
240tutt’armato da re muore in battaglia.

O dura schiatta dei Giustiniani,
nova sovranità della Maona
243libera, dinastia di popolani

magnifici, di re senza corona,
che profuman di mastice la bianca
246scia o la segnan d’una rossa zona,

quando nell’isola Andriolo Banca
orna templi, deduce carmi, venera
249Omero, èduca lauri, schiavi affranca!


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