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QUARTO - MEROPE


Senza pausa correva la canzone
dall’una gola nera all’altra rossa:
87rugghio d’incendii le tenea bordone.

L’odor divino della terra smossa,
fra tanta afa, lo spirto della terra
90uomo e pezzo allenava nella fossa.

Biego, Desuni, Pellegrini, Serra,
dèmoni della vampa e del fragore,
93àlacri sinfoneti della guerra!

Tutte le batterie un solo ardore.
Tutte le volontà un nervo istesso.
96La massa era contratta come un cuore;

la fila era flessibile qual nesso
di tèndini. Fin l’ombra su l’arena
99tra l’uomo alzato e l’uomo genuflesso


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