Pagina:D'Annunzio - Laudi, IV.djvu/77

Da Wikisource.
QUARTO - MEROPE


Guarda la fresca tomba l’Ammiraglio2,
quegli che fece co’ suoi nervi soli
237a San Giorgio di Lissa il suo travaglio.

“Gittai buon seme„ ei dice. Si consoli
per quell’Ombra e s’inebrii del suo pianto
240la madre di Riccardo Grazioli.

E tu resta, o Canzone, in camposanto.
Annotta. Sta fra l’una e l’altra tomba;
243e veglia, incoronata d’amaranto.

Alla diana sonerai la tromba.



5