Pagina:D'Annunzio - Notturno.djvu/48

Da Wikisource.
36 notturno


Il più segreto brivido dell’amore non espresso è nulla al paragone di certi sguardi che, nelle ore leggère, riconfermano tra i due la fedeltà all’idea, la gravità del proposito, il sacrificio taciturno di domani.

Ora la morte che doveva prendere i due, ne prese uno, un solo, contro il patto, contro l’offerta, contro la giustizia, contro la gloria.

Alla cima della gloria, per la coppia alata, è l’olocausto: il sacrificio in cui è arsa tutta la vittima.

La sorte del fuoco è la lor vera sorte.

La loro ala rombante diviene il lor rogo fiammeggiante.

Come nell’ottava bolgia, essi sono due «dentro ad un fuoco», ma il fuoco non è diviso. Non parlarono in alto; non ebbero bisogno dell’orazion piccola per essere acuti; né parleranno nei crolli della fiamma.

Come il volo era un silenzio ceruleo misurato dal canto ritmico della