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50 notturno


Torno a casa solo.

Mi soffermo, come sempre, davanti a Santa Maria del Giglio e tocco il bassorilievo di Zara.

Penso allamico che è solo, laggiù, di guardia a Sant’Andrea.



[21 decembre]Una notte agitata. Sveglio alle tre, non ho potuto riprender sonno. Ho letto fino alle cinque. Poi mi sono riaddormentato senza profondità.

Aperte le finestre, vedo il sole che mi batte sul guanciale.

Una giornata chiara e senza vento: mirabile per intraprendere il gran volo.

Ho un’angoscia oscura nel cuore. Mi rodo di perdere questa giornata improvvisa. Il mio pensiero si volge di continuo a Sant’Andrea. Vorrei andare a far colazione là, per interrogare il mio compagno; ma Manfredi mi disse ieri ch’egli sarebbe rimasto in città.