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78 notturno

Era la miglior maniera di onorare l’eroe morto.

Dinanzi a quell’alta e severa coscienza espongo in breve la necessità di non rinunziare al gran volo. Egli comprende, consente. Mi dichiara che appoggerà la spedizione, come ha promesso. Mi consiglia d’intendermi con quel pilota che mi sembri degno di subentrare nel posto del caduto. È semplice, rude, schietto. Già lo ammiravo. Da quest’ora lo amo.

Si parla della chiusura del corpo nella cassa, dei funerali. Mi dice che il padre, vecchio e malato, non verrà. Fra poco quarantotto ore saranno trascorse. Si stabilisce che il cadavere sia suggellato oggi alle quattro del pomeriggio.

Mi accommiato. Torno a casa.

Il giorno è così bello che mi sembra di non averne mai veduto uno più bello. Il 23 di decembre, il nostro giorno!

II destino non soltanto ha ucciso