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20 san pantaleone.


Allora san Pantaleone cadde su ’l pavimento, dando un tintinno vivo e vibrante. Come Giacobbe si slanciò per rialzarlo, un gran diavolo d’uomo con un colpo di ronca stese il nemico su la schiena. Due volte questi si rialzò, e altri due colpi lo rigettarono. Il sangue gl’inondava tutta la faccia e il petto e le mani; ma pure egli si ostinava a riavventarsi. Inviperiti da quella feroce tenacità di vita, tre, quattro, cinque bifolchi insieme gli diedero a furia nel ventre d’onde le viscere sgorgarono. Il fanatico cadde riverso, battè la nuca su ’l busto d’argento, si rivoltò d’un tratto bocconi con la faccia contro il metallo, con le braccia distese innanzi, con le gambe contratte. E san Pantaleone fu perduto.