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IL MARTIRIO DI GIALLUCA.



Il trabaccolo Trinità, carico di fromento, salpò alla volta della Dalmazia, verso sera. Navigò lungo il fiume tranquillo, fra le paranze di Ortona ancorate in fila, mentre su la riva si accendevano fuochi e i marinai reduci cantavano. Passando quindi pianamente la foce angusta, uscì nel mare.

Il tempo era benigno. Nel cielo di ottobre, quasi a fior delle acque, la luna piena pendeva come una dolce lampada rosea. Le montagne e le colline, dietro, avevano forma di donne adagiate. In alto, passavano le oche selvatiche, senza gridare, e si dileguavano.

I sei uomini e il mozzo prima manovrarono d’accordo per prendere il vento. Poi come le vele si gonfiarono nell’aria tutte colorate in rosso e