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Pagina:D'Annunzio - San Pantaleone, 1886.pdf/93

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annali d’anna. 85

stuggine con insistenza feroce. Il vecchio paralitico omai non faceva che emettere una specie di mugolío rauco, aprendo la bocca entro cui la lingua tremava, e da cui colava in abbondanza la saliva continuamente. Un giorno, poichè la moglie avida beveva innanzi a lui un liquore e gli negava il bicchiere sfuggendo, egli si levò dalla sedia con uno sforzo, e si mise a camminare verso di lei: le gambe gli oscillavano, i piedi si posavano su ’l terreno con un’involontaria percussione ritmica. D’un tratto egli si accelerò, co ’l tronco inclinato in avanti, saltellando a piccoli passi incalzanti, come spinto da un impulso progressivo irresistibile, finchè cadde bocconi su l’orlo delle scale, fulminato....

XV.

Allora Anna, afflitta, prese la testuggine, e andò a chieder soccorso a Donna Veronica Monteferrante. Come la povera donna già nelli ultimi tempi faceva alcuni servizi pe ’l monastero, l’abadessa misericordiosa le diede l’ufficio di conversa.

Anna, se bene non aveva li ordini, vestì l’abito monacale: la tunica nera, il soggólo, la cuffia dalle ampie tese candide. Le parve, in quell’abito, di