Pagina:D'Urso - Guerra e malaria, Milano, 1918.djvu/5

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Questa lunga ed immane guerra, che con disperata monotonia di stragi insanguina la terra e il mare, e viola, calpesta, rinnega tutti i sentimenti e le tradizioni che erano l’orgoglio e la fede dell’uomo civile; se ci ha risparmiato la calamità delle grandi epidemie di un tempo (quali il tifo, il colera, la dissenteria, il vaiuolo ecc.1); ci ha messo innanzi agli occhi la visione di una spaventevole recrudescenza di morbilità per tubercolosi e malaria.

La tubercolosi, rivelata dalla presente guerra, non poteva non impressionare i Governi ed i Parlamenti degli Stati belligeranti, massime di Fran-

  1. Le guerre napoleoniche vennero flagellate dal tifo petecchiale; la spedizione di Crimea ebbe a lottare con il colera; nella guerra del ’70 le truppe francesi vennero duramente provato dal vaiuolo e dalla dissenteria; durante tutta la guerra anglo-boera infierì la febbre tifoidea; in quella balcanica si scatenò il colera, ecc.