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Pagina:D'annunzio - Elegie romane.djvu/84

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74 elegìe romane


Parvero a lei, per certo, così mentre ella passava.
     80Ella pensò la morte. Lessi nel suo pallore,

— Tu mi vedrai morire. Vuoi tu, vuoi tu dunque ch’io muoia? —
     82lessi nelli occhi. — Pure, io non ti feci male.

Pure, io non altro feci che amarti, che amarti; non altro
     84feci che amarti sempre! Io non ti feci male. —

Vano ogni sforzo. Un freddo suggel mi chiudeva la bocca.
     86Un maleficio occulto dentro m’avea gelato.

Ma trasalimmo entrambi, sostando: un tronco abbattuto
     88attraversava il passo. Muti, sedemmo quivi.