Pagina:Da Ponte, Lorenzo – Memorie, Vol. II, 1918 – BEIC 1797684.djvu/131

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se non in tutti, in quei che instrutti fúr dall’amabile di Garzia figlia, fior dell’armonica melo-famiglia. A evitar dunque scherno e gastigo, or che dall’Adria parti Dorigo, vengano, vengano quei nostri eletti, che vanta Italia cantor perletti. Venga con Davide quel gran Velluti, appo cui gli angeli sembrano muti ; venga Zucchelli, venga Donzelli, o un cantor simile al mio Mombelli. Per donne basta per me la Pasta: parlo di quella che d’anno in anno si rinnovella con dolce inganno, come si dice della fenice. Signori increduli, schietto vi parlo, non è satirico, (chi può negarlo?), non è incivile questo mio stile. Volli sol darvi corta lezione,