Pagina:Da Ponte, Lorenzo – Memorie, Vol. II, 1918 – BEIC 1797684.djvu/54

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stesso quattordici volumetti bodoniani de’ nostri piú celebri poeti viventi, tra’ quali i versi immortali di Parini, di Mazza, di Cesarotti, di Foscolo, di Monti, di Pindemonte, oltre la vita di queirillustre tipografo che diede, tc indice BonaparteM, anche la palma de’ torchi all’ Italia. La prima volta fu questa che la cittá di New-York vide in una sua pubblica biblioteca sessanta volumi de* nostri classici antichi e quattordici de’ moderni, e questo fu il primo sasso gettato da me per la fondazione del letterario edilízio, che fin dal cominciamento della mia carriera desiderai vivamente ed ebbi qualche speranza (ahi forse invano!) d’erigere. Per tutte queste prosperitá mi trovai presto in istato di prendere una casuccia in affitto, di ornarla di semplici ma decenti suppellettili, di chiamar a New-York il rimanente de’ miei, e di sopportar la non lieve spesa del loro onesto mantenimento e dell’educazione degli altri due figli. Gli affidai entrambi immediatamente a un de’ piú abili insegnatori, e il primo giorno d’ottobre dell’anno stesso collocai il piú attempato nel collegio della cittá, che sul punto era di riaprirsi. Nel solito esperimento degli scolari tai prove diede questo mio figlio di memoria e d’ingegno ammirabile, che il terzo loco gli fu dagli esaminatori assegnato nella numerosa sua classe. Felicissimo dunque, anche per questo rispetto, era il cominciamento del mio nuovo corso di vita, ed io benediceva il momento in cui lasciata aveva la Pensilvania per ritornare a New-York. Tra queste buone apparenze un solo ostacolo rimaneva alla rapida propagazione del nostro idioma e della nostra letteratura, ch’eran l’oggetto primario de’ mici pensieri. Con tutto l’ardore, e quasi direi l’entusiasmo, da me in sei anni prima creato per la nostra favella in New-York, non venne mai in testa ad alcun de’ nostri di portar o mandare una collezione di scelte opere italiane a’ loro antipodi. V’ebbero in ogni tempo e v’hanno ancora in Italia degli spiriti intraprenditori, che spedirono e spediscono tuttavia nelle (i) Leggi la storia del Pater nosler , stampato da Didot e da Bodotii in sessanta e piú lingue, nella Vita del primo, volume secondo.